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poi la mattina, a mala pena sveglio, disse il mercante tra di sé: - 'Gli è ora d'andarsene e vedere com'i' posso ritrovar la mi' casa. Detto fatto, s'alza e scende 'n giardino a prendere il cavallo, e trova che gliel'avevan messo in nella stalla e custodito e strigliato, ma propio a garbo. Era lì per montare 'n sella, quando voltando il mercante a caso gli occhi vedde in fondo a un viale un gran capanno fatto di belle piante di rose. Dice: - Oh! giacché mi capita, accontenterò anco la Bellindia. E diviato va a quel capanno, e con le mane sbarba una pianta. Misericordia, genti mia! Tutt'a un tratto si sente un gran fracasso, e comparisce un Mago brutto e terribile quanto il diavolo. A quella vista il mercante impaurito a bono cominciò a tremare; e il Mago scrama, con du' occhiacci invetriati che pareva schizzassano foco: - Birbone! doppo tanto bene ch'i' t'ho fatto, che sie' stato servito di tutto punto nel mi' palazzo, tu ha' l'ardire anco di vienire a sciupinare le mi' rose! Ma 'l gastigo è la morte. Il mercante si fece allora a scusarsi e a chiedergli perdono, e gli raccontò, che la pianta delle rose lui la voleva per la su' figliola Bellindia, perché a lei 'gli era vienuto questo capriccio. Dice il Mago: - Ebbene! se è vero quel che tu mi da' a intendere, per ora nun ti farò del male. Va' pure a casa con la pianta delle rose; ma che tra otto giorni tu mi porti qui a star con meco la tu' figliola, insennonò tu avra' la mala sorte. E bada bene d'ubbidirmi. E dette queste parole il Mago sparì. Il mercante, figuratevi con che core!, ritrovata per incanto la strada, arrivò a casa e raccontò alle su' figliole quel che gli era intravvienuto. L'Assunta e la Calorina si messane a rimbrontolare la Bellindia pe' su' capricci; ma lei disse: - Il male l'ho fatto io; dunque i' anderò dal Mago e vo' sarete tutte contente. E quando furno passati gli otto giorni fissati dal Mago, il mercante partì da casa con la Bellindia e la menò al palazzo, addove trovorno ugni cosa ammannita, e, salite le scale, sopra una porta c'era scritto: - Appartamento di Bellindia. Propio nun ci mancava nulla; soltanto non ci si vedeva in nessuna parte anima viva. Il mercante 'gli era tutto sgomento a dover lassare la su' figliola lì sola alle mane di quel brutto Mago, e nun sapeva come fare a andarsene; ma