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in cima al palazzo. Arrispose lei: - Che! Maestà, i' nun ho nulla, nun ho bisogno di nulla. Ma pure tutti i mesi Bell'-e-fatta mutava di viso, e la matrona raccontò che la ragazza nun mangiava più con appetito. Allora il Re gli disse a Bell'-e-fatta: - Senti, te nun sta' bene dicerto, e però ti mando il dottore oggi a visitarti; - e 'nsenza che aspettassi la risposta, dà ordine che il medico della Corte vadia a vedere Bell'-e-fatta. Entra dunque il medico e comincia a interrogare Bell'-e-fatta, com'è uso de' dottori; poi la visita, gli tasta il polso: - Eh! ragazza mia, - gli dice, - il vostro male nun è 'nsenza rimedio. Passati nove mesi vo' siete bell'e guarita. Il Re aspettava il medico di fora: - Dunque, dottore, che male ha questa ragazza? Il medico, con un risino malizioso, allora gli arrisponde: - Che vole, Maestà? Cose da donne. Ecco, glielo dico chiaro, Bell'-e-fatta è gravida. - Che! Come, come? - urlò il Re; e infurito tira lo stilletto, schizza d'un salto in cammera di Bell'-e-fatta, l'acciuffa per i capelli e poi, alzata la mana per ammazzarla, gli dice a denti serrati: - Traditora! 'Gli è questa la ricompensa di tutto quel che ho fatto per te? Sciaurata! io, che potevo averti a mi' piacimento, mi son sempre proibito di vienirti in cammera, e te ha' osservato il ricordo del babbo e della mamma a questo modo! Ora dunque è l'ora di morire per le mi' mane. A quella furia si buttò 'n ginocchioni per terra Bell'-e-fatta: - Sì, Maestà, - gli dice piagnendo: - i' ho mancato a tutto, e merito la morte. Ma questa creatura che è dientro di me nun ci ha colpa nel mi' peccato. Lassi, Maestà, che nasca e poi faccia di me quel che lei vole. Il Re a quelle suppriche s'abbonì e disse: - Sì, che nasca la creatura, e poi i' ti gastigherò io della tu' 'ngratitudine. Ordinò dunque che du' levatrici stassan sempre con Bell'-e-fatta, e chiamata la matrona guardiana gli tirò su le calze in cento modi per iscoprire qualche cosa; ma lei a dire, che nun sapeva nulla e che da Bell'-e-fatta nun c'era stato nissuno. Il Re però nun era troppo persuaso delle parole della vecchia, e la fece mettere 'n prigione per ischiarire intanto come tutto l'affare fuss'andato. Al termine de' nove mesi Bell'-e-fatta partorì un [