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Dice Bell'-e-fatta: - Faccia pure, Maestà, ma mi permetta di dire prima le mi' orazioni. E il Re: - Come vi garba. Ma lui si spogliò subbito e a mala pena nel letto s'addormentò che pareva un ghiro. Bell'-e-fatta sentendolo russare tira fora il campanellino e lo sona, e da una porticina segreta comparse la Regina e dice: - Presto, vieni, Bell'-e-fatta, vieni con meco. La mena via e la riconsegna senza 'ndugio all'Ambasciatore, che dal su' canto la rimenò subbito alla città del Re e la rimettiede in nelle mane della matrona guardiana. La Regina, a male brighe partita Bell'-e-fatta, va di corsa in cammera della su' brutta figliola e gli dice: - Animo! su, che 'gli è tempo di nun aspettare. Bisogna che tu vadia a dormire col Re. Scrama la brutta: - Oh! che gli viene in capo, mamma? Gli pare! Io con gli omini nun ci sono ma' stata e nemmanco intendo d'andarci. - Via, giuccarella, - gli arrispose su' madre: - vo' tu guastare ugni cosa con codesti daddoli? Tu sie' la sposa del Re, e le spose dormono assieme al marito. A farla corta, gli ci volse del bono e del bello alla Regina per tirare la brutta 'n cammera del Re, e quando poi fu lì, a vedere il Re al letto lei nun si voleva spogliare, e urlava, e s'arrabbiava; sicché dunque su' madre era quasimente disperata; e fortuna che il Re dormiva bene appioppato! Finalmente gli rinuscì alla Regina di farla spogliare e metterla al letto; ma la brutta rannicchiata sur una prodina badava a dire: - Senta, mamma, se il Re mi tocca pur un piede comincio a strillare e la chiamo. Stia vicina, veh! Nun se ne vadia di qui. La Regina però nun gli diede retta e la lassò lì sola al buio a letto col Re. In verso la mezzanotte passata deccoti il Re si desta e si rivolta dal lato della sposa per abbracciarla; la brutta sente quel tocco e principia a tirar calci e a stridere come un gatto stretto tra l'uscio e 'l muro: - Mi lassi stare, mi lassi stare; nun voglio essere toccata. Mamma, mamma, corra qua! Scrama il Re, tra istupito e arrabbiato: - Oh! che lavoro è egli questo? Ch'avete rimutato pensieri in un mumento? Dianzi nun era così. Ma vedendo che quella nun si chetava, il Re si rivolse dall'altra parte e si riaddormentò.