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Poi nun sapeva che almanaccarsi, perché dientro alle lettere c'era scritto che Antonio la sposa l'aveva trovata con il regalo più bello e più raro di tatto 'l mondo. Anco la terza notte Antonio fu svegliato dalla solita voce: - Antonio, sie' tu sempre del medesimo sentimento? E lui daccapo: - Ma sì ch'i' lo sono. Quando i' ho dato una parola, i' la mantiengo e nun muto mai. Dice la voce: - Bene! Domani si partirà assieme per andare dal Re e là ci sposeremo. Quando fu giorno Antonio si levò, e figuratevi se lui 'gli era curioso di cognoscere la sposa. Scende e fora della porta del palazzo vede che c'è una magnifica carrozza attaccata a quattro scimmioni, e una scimmia guidava a cassetta. Gli aprono lo sportello e dientro la carrozza ci steva sieduta una scimmia. Antonio si mette a siedere anco lui accanto a quella, e tutti partono con un gran séguito di scimmie, e doppo camminato un pezzo il corteo arriva finalmente alla città dal Re, babbo di Antonio. La gente correva istupita a vedere quello spettacolo propio novo, e al Re gli parse d'essere rincitrullito, e a Corte dicevan chiaro: - Di certo, l'erede del regno sarà Giovanni. Smontati poi che furno, la scimmia fece capire che lei voleva star sola in una cammera, e doppo che Antonio ce l'ebbe menata, lei pure gli diede uno scatolino da portarsi al Re; e il Re, sentuto che il su' figliolo s'era trascelta quella sposa, bisognò bene che s'accordass'a concedergliela per moglie; infrattanto anco questo scatolino lo mettiede con quell'altro della moglie di Giovanni per aprirle tutt'e dua assieme. Vienuta la mattina, ugni cosa era ammannita in nella cappella reale per lo sposalizio: Antonio dunque mandò a pigliare la sposa in nella su' cammera; ma lei nun volse aprire agli ambasciatori e fece capire che doveva in persona presentarsi Antonio. Sicché Antonio salisce su e picchia all'uscio con le nocca delle dita, e subbito le imposte si spalancano. Nentra, e che ti vede! La scimmia s'era trasmutata in una bellissima ragazza, vestita da sposa e alla reale, che faceva maraviglia soltanto a guardarla. Dice lei: - Decco la vostra sposa. Agnamo. Antonio, mezzo fora di sé dal contento, menò giù la sposa dientro la cappella, e tutti rimasano in nel vedere quel tocco di bella [