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TRASIBULO. <{g giacesse in terra : nulla toccò, se non le armi, onde aveva mestieri, e le cose che appartenevano al vitto. Nella se conda zuffa restò morto Crizia capo dei tiranni, combat tendo con gran valore contro di Trasibulo. III. Mancato questo, venne in ajuto degli Attici Pau- gania re degli Spartani. Costui fece la pace tra Trasibulo e quei che occupavano la città, con queste condizioni che: « uiuno fosse esiliato, fuorché i trenta tiranni, e « quei dieci, che poi creati pretori, avevan seguito il coli stume della passata crudeltà; che non si confiscassero « beni : che al popolo si ritornasse il governo della re- « pubblica. » Dpgna impresa fu anche questa di Trasibulo, che accordata la pace, potendo egli più di tutti nella città, fe’ una legge, « che niuno, delle passate cose veli nisse accusato nè punito. » La qual legge chiamaron essi dell’obblivione. Nè solo adoperossi perchè fosse pubblicata , ma fece sì che fosse eseguita. Imperciocché un di quelli, che insieme con lui stati erano in esilio, volendo l’uccision di coloro co’ quali s’era fatto pace, lo impedì con autorità pubblica, e mantenne quanto avea promesso. IV. Per meriti sì grandi gli fu data dal popolo una corona formata di due verghette d’ulivo, la quale, perchè procacciatagli non dalla violenza, ma dall’amore de’ cittadini, non portò seco veruna invidia, e fugli di grande gloria. Ben disse adunque Pittaco, che fu uno de’ sette savii della Grecia, allorquando que’di Mitilene gli fecer dono di molte migliaja di bifolche: « Non vogliate, vi « prego, darmi ciò, di cui molti mi avranno invidia, e « molti più ne avranno brama. E perciò non ne vo’ se « non cento bifolche le quali attestino e la mia mode- « razione, e il vostro buon animo. Imperciocché 1 pic- « coli doni sogliono esser durevoli, e i ricchi non sono

  • sempre nostri. » Di quella corona adunque contento

Trasibulo, nè di più richiedette, nè pensò che altri avesse maggior onore del suo. Costui in appresso avendo in carica di pretore approdata l'armata navale in Cilicia, per la poca diligenza con cui si facevan le guardie nel suo campo, fu da’ barbari della fortezza in una scorreria noi ??»rna ucciso nel suo padiglione. 34 VITE DEGLI ECCELLENTI C