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Lettera | 23 |
Lettera bianca con suggello nero
Venuta da lontano,
Le cittadi attraversa ce l’Oceàno,
4Fatta d’ali così, come il pensiero.
Le bisbigliano i flutti ampii del mare
“Forse a un amor distrutto
È velo e tomba il tuo suggel di lutto?”
8... Ella tace e prosegue il muto errare.
Le ripeton le voci alte dei venti:
“Rechi gioia o sconforto,
Bacio di vivo o tetro odor di morto?”
12Ella risa non ha, non ha lamenti.