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Amo i Ribelli che, morsi nel cuore
Da un' angoscia suprema,
Avvinti da un divin laccio d'amore
A chi piange, a chi trema,


Ai maledetti che Gesù redense
E i fratelli han tradito,
Per terra e mare fra le turbe immense
Nova legge han bandito;


E disser l'inno delle età venture,
Sublimi nel delirio
De l'ideale; e, ceppi o corda o scure,
Sorrisero al martirio....


....Ma piango il sangue del mio cor sui Grandi
De la tenèbra. — Sono
Gli Affamati, gli Oppressi, i Venerandi,
Che tregua nè perdono


Ebber da la natura empia e nemica,
E pur non hanno odiato:
Che per altri fiorir vider la spica,
E non hanno rubato: