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Va dunque, o libro austero,
Di rogo eterno luminosa fiamma,
Ch' io m' illusi, in un sogno battagliero,
Di regger alto come un orifiamma!...


Va. — Tu mi porti via
L'anima a brani. — Ora che tu sei nato,
Sento il peso glacial de l'agonia
Sul cerebro e sul cor. — Vissi — ho creato.


È la fine del dramma,
È il vuoto, è la rinuncia ultima, oscura.
O libro nero a lettere di fiamma,
Un suggello sei tu di sepoltura