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Ed elle, a voce bassa:
“Del curato è doman la sepoltura:
Poi che mancan, rechiam da la pianura
I legni per la cassa.

Egli era buono. — Oh, quanta,
Quanta dolcezza ne le sue parole!...
Quasi parea fiorissero vïole
Da quella bocca santa:

Per ogni afflitto cuore.
Per ogni piaga un balsamo egli avea,
E compatire e perdonar sapea.
Ed insegnò l'amore!...„


....Dissero: e, miti orando,
Le gentili sparîr dietro gli abeti,
De la montagna pei recessi queti
Funèbri echi destando.


 De profundis clamavi....
....Pace a l'anima tua, pace, o vegliardo,
Che Dio portasti nel clemente sguardo
E nei detti soavi: