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Non più, sotto il gran Sol che scalda e alluma
Le sue grigiastre forme
L'opificio respira e romba e fuma:
Alto è il meriggio, e l'opificio dorme.
Stagna dovunque la tristezza morta
Del lavoro spezzato.
Non voci, non tumulti il giorno porta
v'è un silenzio sinistro e disperato.
Qual mai, qual mai fatidica bandiera
Sventola al Sol?... — Cencioso
Sciopero, benvenuto. — Osa!... — La nera
Fabbrica, nel terribile riposo.