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:: | Stella mattutina | 87 |
vita. Piccolo, ma sembra grande: cinto all’altezza del primo piano da una loggia in cotto: nel mezzo, un pozzo verde di muschio: erba intorno al pozzo: quattro lucidi lauri agli angoli: e all’ingiro un portichetto di leggerezza aerea.
Bianche e nere, una volta le monachelle passavano in fila, pregando, dietro le colonne.
Il sole vi prende un altro colore, più ricco: forse in causa del cotto, che ha un sì bel rosso, e nel tramonto si accende come la bragia.
Fra quegli archi, quella cimasa di ardor sanguigno, quei quattro lauri e la fanciulla si svolgon colloqui, dei quali le parole son linee, luci, ombre, riflessi.
V’è un punto del giorno in cui, se il cielo è sereno, il sole giunge di sbieco fino ad un cornicione di finestra, abbracciato da un gelsomino rampicante. Quel punto del giorno è, per lei, lo stato di perfezione.
Vorrebbe fermarlo: fermarlo in sè.
E solo quando la sua vita sarà matura, ella si renderà ragione di un fatto che la lasciò per molto tempo dubitosa e turbata: il ritiro della