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:: Stella mattutina 79

renza, fra i libri e la vita. Alla sua età, l’età di Daria, ella potrebbe dunque avere un amante, avere un bambino?... Il suo magro e svelto corpo non ha un brivido a tale pensiero: non un’ombra lo spirito. Solo, un freddo sgomento, un desiderio di sottrarsi, di rendersi libera. È Nani che ha torto: la sua è l’esistenza dei deboli e dei ciechi, travolti nella ridda, mangiati vivi dalle passioni.

Non la vuole. Le mette paura. Preferisce l’acqua pura bevuta dietro la minestra di riso e latte, il buon sonno riparatore dopo lo studio e il lavoro sereno, i poveri conti di casa, chiusi senza il debito d’un soldo, l’ordine che è pace, la solitudine che è indipendenza. Un uomo nella sua vita?... Ma nessun giovane si è finora voltato indietro per guardarla in istrada: oh, meglio, meglio così!... Comprende bene, adesso, per qual ragione la madre l’anteponga al primogenito, e metta in lei ogni sua speranza.

Però, la notte, dopo avere a lungo vegliato con la povera donna, nella fredda cucina e nel letto inquieto, sospirando e ragionando sulla triste