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76 | Stella mattutina | :: |
teso in avanti come per dare un comando o lanciare una rampogna, anche in punto di morte. Piangere?... Perchè?... Quel che accade è logico. Eppure la sua donna piange, che resta sola nel mondo, senza più nemmeno chi la schiaffeggi e la faccia soffrire.
Dopo le esequie, anche Pedrotto se ne va.
Nella casa, che a poco a poco si va spogliando dei mobili ad uno ad uno venduti, che sa di muffa e di acquaio, di pattume e di retrobottega, la vecchia si trascina, floscia, inutile, senza speranza, senza bontà: sola sua occupazione, certi complicati lavori in capelli, su raso, su cartoncino, su fil di ferro, che puzzano di cadavere.
Alla fine, scompare.
Chi l’ha veduta morire?...
Forse non è morta: s’è dileguata.
Vi sono esseri che spariscon così, al pari di certi alberi nella nebbia, quando cade il crepuscolo di novembre.