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:: Stella mattutina 71



Via delle Orfane pregante in solitudine, antica e povera, tutta sassi, con un sottile marciapiede da un sol lato: dall’altro non v’ha che una muraglia bassa, a difesa di vasti giardini. Via delle Orfane piena di conventi, e di tacite case private simili a conventi. Quando il sole vi batte, chi passa vede troppo bene, in quel vuoto silenzio, la propria ombra; e ne rimane turbato. Canti e cinguettii d’uccelli vengono dai nascosti giardini: suoni di campanelli claustrali, tremuli d’umiltà e chiari d’innocenza, salgono dai cortili e dagli oratorii interni.

Per Dinin, via delle Orfane si trasfigura spesso in una strada-cimitero, fiancheggiata da cappelle mortuarie, sulla soglia custodite da un invisibile angelo.