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24 | Stella mattutina | :: |
l’alto o non la guardan nemmeno: oppure le sorridono con stupida benevolenza, e questo la fa impallidire di più!...
Salgono a far visita alla signora del palazzo: maestosa femmina, che fu assai bella in giovinezza, ma ora affoga nel grasso e soffre di ipertrofia di cuore; e sarebbe buona; ma ha modi troppo alteri e bruschi perchè le venga riconosciuta la sua bontà. Dirige la propria casa con l’energia d’un comandante di vascello, e fuma insaziabilmente, giorno e notte, sigari virginia, lunghi, dall’acre odore.
Non vuol male alla portinaretta; e pure possiede il segreto di fustigarla a sangue con poche recise parole.
Un giorno le toglie di mano il quaderno dei componimenti: lo sfoglia come si sfoglia un taccuino quando si cerca una data, lo leggicchia qua e là; e sentenzia:
— Questa non è farina del tuo sacco: roba rubacchiata, presa a prestito: via!... Tu leggi troppi romanzacci, bambina!...
La bambina, che in quel momento si sente