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160 | Stella mattutina | :: |
Non ha il coraggio, la sorella, d’avvicinarsi a quella maschera, per cercare in essa i tratti del caro viso. Le è lontanissima, ostile, inaccostabile. L’avrà sempre dinanzi agli occhi; ma, per raggiungerla, per riconoscerla, deve anch’ella morire.
Oh, Nani, la tua vecchia mamma, quanto piangere, quanto piangere!...
Di nessuno è la colpa, fratello.