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150 | Stella mattutina | :: |
schiuma di monelli schiamazzanti dinanzi alle insegne delle osterie; e, scantonando rapida, Dinin ridiventa Dinin.
Da un pezzo Nani non si vede.
Tristi notizie giungono sul suo conto.
Morto il bambino a balia, pochi mesi dopo la nascita: baruffe su baruffe in casa: l’esasperazione dell’amore, acuita dalla gelosia, dalla povertà mal sopportata e dall’asprezza di due temperamenti ribelli. I casigliani e i dirimpettai van bisbigliando, scandalizzati, di scene notturne, di mobili rovesciati, di urli e bestemmie nel buio. E ognuno di questi raccontari è una coltellata nella schiena, per la mamma e la sorella.
Ricompare, fra lusco e brusco, all’improvviso, secondo il modo dei gatti: non sembra sia venuto dalle scale, entrato dall’uscio: si trova lì, quando meno è atteso, come rivelato dallo spalancarsi subitaneo d’un nascondiglio nel muro.
Piove a scroscio: pioggia d’estate, non temporalesca ma tenacemente diluviale, che nella