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142 | Stella mattutina | :: |
la riempie di splendenti cumuli d’oro e d’argento, e brulican sotto i portici e dinanzi alla chiesa i robusti fittabili della Bassa, con gran gesticolare, gran moto e odore e rumore d’umanità in faccende. Piazza Broletto, dietro il Duomo, ne guarda l’abside austera, ornata in alto da mensole e piccoli archi di cotto, così belli che cantan da sè le lodi del Signore.
Chiese, chiese: quante!...
Per riposare: per sognare: per pregare.
Quando fu chiusa ai fedeli quella che ebbe per nome Santa Maria dello Spasimo?... Tutti vanno all’Incoronata. L’Incoronata è uno scrigno del Bramante, nell’interno del quale maestose figure di madonne e di santi vivono su pareti rivestite d’oro. L’Incoronata è tutta d’oro; ma il tempio di San Francesco, povero, nudo, vigila, poco lungi, come il cuore nel corpo. Via Tresseni affondata nel verde ha l’aspetto d’una scorciatoia di bosco: Santa Maria del Sole, la gelida serenità d’un corridoio di convento: via delle Orfane è là, irta di sassi, gialla di calce e di sole, con le mute ombre ritte sulle porticine clau-