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72 orazioni


calpestava nella corsa furiosa carne d’innocenti e d’ignari, sotto gli zoccoli in fiamme del suo cavallo. E il Padre Majno era divenuto cieco di sacra collera. Cieco dell’indignazione che a Gesù Cristo aveva fatto brandire la frusta nel tempio. Se egli avesse potuto vivere fino al maggio memorando, l’Italia avrebbe veduto il più mite de’ suoi figli, il buono apostolo del disarmo, malgrado la già stanca età, partir volontario per la frontiera con saccapane, gamella e fucile, accanto a Guido Donati suo discepolo diletto, a Bissolati, a Gasparotto, a Mussolini, a Filippo Corridoni: e come Guido Donati e Filippo Corridoni, forse, cadere: non uomo di combattimento, ma uomo di giustizia, cadere: per la riconquista d’un bene ideale senza prezzo,