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Alessandrina Ravizza 47


Ella li penetrò fino al midollo, li assaporò nella loro infetta sostanza di dolore, li saturò della sua dolcezza, li rimandò raddrizzati e consolati. Chi collaborò con lei fra quelle mura afferma che ella giornalmente compiva miracolo.

Figure d’indimenticabile pallore, di sinistra aridità, di significato eterno passarono dì là, bevvero alla sorgente, scomparvero: il Professore: il Pretespretato: il vecchio Profeta: la Rondinella sarda.

Il libro di memorie «Sette anni nella Casa di Lavoro» dalla Ravizza lasciato inedito, e pubblicato per cura della Società Umanitaria dopo la sua morte, documenta in quanto è possibile, nella loro crudità, quelle esistenze misteriose, sporcizie vagabonde, deformità morali e fisiche,