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Roberto Sarfatti e i divini fanciulli | 137 |
derna «una passeggiata noiosa per strade troppo comode»?...
Nel luglio, durante le vacanze, fugge di casa, s’arruola volontario con le false carte d’un certo Alfonso Allasia, false carte a lui procurate dalla fraterna complicità di Filippo Corridoni: entra sotto mentito nome nel 52.º reggimento di fanteria a Bologna: per un intero mese nessuno si avvede dell’inganno, tanto il novello fante è robusto, alto, tarchiato, ligio alla disciplina, resistente alle fatiche di marcia. Ma un bel giorno un giornalista di Milano lo riconosce, rivela imprudentemente il suo nome e la sua età al capitano; il quale, paterno ma inflessibile, rimanda in tutta fretta il troppo acerbo soldato alla famiglia.
Giornate nere. Avvilimento, rabbia compressa, digrignare di aguzzi