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gli adolescenti 93


nosciuta la sua “Gioietta„, pareva dire ai due bellissimi adolescenti: Sì, sì, avete ragione d’esser giovani e di volervi bene.

La prima a trovar la parola fu Antonella.

— Peccato che i peri non abbian più fiori, adesso!... — (E le tremava la voce, quasi che davvero fosse un gran lutto per lei, che i peri non avessero più fiori.) Te ne ricordi, che maraviglia, due settimane fa?... Neve: neve odorosa....

— Sì — rispose Petruccio. — Ma non son belli anche questi?... Guarda, Gioietta.

E colse da un ramo di cotogno due o tre campanelline rosee.

Gli uccelli saltabeccavan sui loro passi, senza paura. Un passerotto faceva comodamente, ai loro piedi, il suo bagno di terra calda, tuffandosi con voluttà nella sabbia, scotendosela intorno col raspar delle zampette e il frullar delle ali. Essi si sentiron simili a quegli uccelli, a quei petali di cotogno, perduti nella primavera. Non tanto però, che la realtà d’ogni giorno non li uncinasse dentro, col duro artiglio.

Dietro le profumate nuvole dei fiori, dietro il turbamento ineffabile del giovanissimo amore,