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314 il denaro

III.

Vi ritornò, invece. Molti anni dopo, per un solo giorno, con Fausto Mori.

Ella aveva, durante tutto quel tempo, tenacemente affrontata, superbamente vinta, estraendo dal proprio midollo materia sempre più viva di resistenza, una fulgidissima, formidabile nemica: la celebrità.

La stampa dell’epoca aveva discussa, commentata, vivisezionata a sazietà la scrittrice non ancora ventenne rivelatasi d’improvviso col libro “La Principessa Olivia„, del quale le edizioni e le traduzioni s’erano rapidissimamente moltiplicate.

In quelle dense, magnetiche pagine di confessione tumultuava invero, trascinando nella propria furia di torrente in piena una quantità di scorie, l’eterno contrasto fra il sogno e la realtà; ed il sogno era illuminalo di tanta poesia e la realtà scolpita con tale