Prega. Sfiorir cogli anni
Di tua lontana gioventù solinga 15Voti, speranze, inganni.
E pur fidavi — e ti cantava in core,
E ti spronava sulla via raminga 18Il fresco inno gentil d’un primo amore.
Per quel nemico, acerbo
Destin che sotto un giogo empio curvava 21Il capo tuo superbo;
Per la tua mesta gioventù schernita,
Pe’ tuoi laceri panni ella t’amava, 24E l’orme seguitò de la tua vita...
Era bionda e sottile,
E come raggio le parlava in fronte 27Il cor grande e gentile.
Con te divise degli affanni il pondo,
De la tua povertà gli strazi e l’onte. 30E la sprezzante carità del mondo: