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54 Vegliardo

Prega. Sfiorir cogli anni
Di tua lontana gioventù solinga
15Voti, speranze, inganni.
E pur fidavi — e ti cantava in core,
E ti spronava sulla via raminga
18Il fresco inno gentil d’un primo amore.

Per quel nemico, acerbo
Destin che sotto un giogo empio curvava
21Il capo tuo superbo;
Per la tua mesta gioventù schernita,
Pe’ tuoi laceri panni ella t’amava,
24E l’orme seguitò de la tua vita...

Era bionda e sottile,
E come raggio le parlava in fronte
27Il cor grande e gentile.
Con te divise degli affanni il pondo,
De la tua povertà gli strazi e l’onte.
30E la sprezzante carità del mondo: