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Fin ch’io viva e più in là | 39 |
Ella mi disse: “Tu non ridi mai;
Imprecan sempre i versi tuoi mordaci.
Tu il cantico non sai
Ove il gaudio folleggia e vibra al sole
5La musica dei baci.
Tu non conosci la canzon febèa
Che ignuda erompe dal pagano ammanto
Come un’antica dea,
E in alto vola, nuvole spargendo
10Di glicine e d’acanto.„
Ella mi disse ancora: “Ove sei nata,
Poetessa fatal del malaugurio?...
Quale perversa fata
Ti stregò ne la culla?...„ — A lei risposi
15“Io nacqui in un tugurio.