Come vergine e bianco il flessuoso
Mio corpo, e come snello!
Or lo disfiora il cupido, bramoso
36Bacio del tuo coltello.
Suvvia, taglia, dilania, incidi e strazia,
Instancabile e muto.
Delle viscere mie godi, e ti sazia
40Sul mio corpo venduto!...
Fruga, sinistramente sorridendo.
Che importa?... Io son letame.
Cerca nel ventre mio, cerca l’orrendo
44Mistero della fame!...
Scendi col tuo pugnale insino all’ime
Viscere, e strappa il cuore.
Cercalo nel mio cor, cerca il sublime
48Mistero del dolore!...
Tutta nuda così sotto il tuo sguardo,
Ancor soffro; lo sai?...
Colle vitree pupille ancor ti guardo,
52Nè tu mi scorderai: