Seppi le notti insonni e l’inquieto
Pensier della dimane,
L’inutil prece e il disperar segreto,
16E i giorni senza pane.
Tutte conobbi l’improbe fatiche
E le miserie oscure,
Passai fra genti squallide e nemiche,
20Fra lagrime e paure:
E finalmente un dì, sovra un giaciglio
Nitido d’ospedale,
Un negro augello dal ricurvo artiglio
24Su me raccolse l’ale.
E son morta così, capisci, sola,
Come un cane perduto,
Così son morta senza udir parola
28Di speme o di saluto!...
Come lucida e nera e come folta,
La mia chioma fluente!...
Senza un bacio d’amor verrà sepolta
32Sotto la terra algente.