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Senza nome 5



Io non ho nome. — Io son la rozza figlia
          Dell’umida stamberga;
Plebe triste e dannata è mia famiglia,
4Ma un’indomita fiamma in me s’alberga.

Seguono i passi miei maligno un nano
          E un angelo pregante.
Cavalca il mio pensier per monte e piano,
8Come Mazeppa sul destrier fumante.

Un enigma son io d’odio e d’amore,
          Di forza e di dolcezza;
M’attira de l’abisso il tenebrore,
12Mi commovo d’un bimbo alla carezza.