E qual fiero singulto, o qual lamento
D’onda che al lido querula si frange,
D’un popol tutto l’angoscioso accento
56Che s’affatica e piange.
Te, poeta dei miseri, vissuti
Oscuramente col destino in guerra,
Dei martiri, dei prodi e dei caduti
60Saluterà la terra:
Tutto un mondo che passa e soffre e tace,
Tutto un mondo di laceri e d’affranti.
Di suprema rivolta un grido audace
64Avrà dentro i tuoi canti:
Per te, sorto dal nulla a la vittoria,
Della lotta su l’erta aspra e fatale,
Innamorata serberà la Gloria
68Il suo bacio immortale.