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FATALITÀ
Questa notte m’apparve al capezzale
Una bieca figura.
Ne l’occhio un lampo ed al fianco un pugnale,
Mi ghignò sulla faccia. — Ebbi paura. —
5Disse: “Son la Sventura.„
“Ch’io t’abbandoni, timida fanciulla,
Non avverrà giammai.
Fra sterpi e fior, sino alla morte e al nulla,
Ti seguirò costante ovunque andrai.„
10— Scostati!... singhiozzai.