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Sogno. — Dinanzi al mio vagante sguardo
Una turba fantastica traluce
Tutta ravvolta ne la rossa luce
4Del tramonto di giugno austero e tardo.
Son macri volti e petti strazïati,
Teste coperte di polve e di spine,
Sfolgoranti d’amor luci divine,
8Corpi da interne piaghe divorati.
Ed io domando: Ma chi siete voi,
Che accennando sfilate a me davanti,
E m’arridete, taciti e raggianti,
12Nella gloria del sol?... — “Noi siam gli eroi.