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A Marie Bashkirtseff 199

Gracil patrizia, tu gli abeti foschi
Sospiravi de l’Alpe, il mar di spuma,
          33La libertà dei boschi.

.... Or di te che rimane, o battagliera
Figlia de l’Arte?... Una ferrata cassa
          36Sotto la terra nera;

Su la cassa una croce esposta ai venti;
Dentro, fra i vermi, il tuo teschio che ride.
          39Ride, mostrando i denti.


*


.... Null’altro?... — Calma senza fine grava
Nella notte, dintorno. — Io su la tela
          42Ti miro, o bionda Slava

Il cangiante tuo sguardo m’incatena:
Qualchecosa di te m’entra nel core.
          45E tutta m’avvelena.