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Mistica | 187 |
Ella amava le gotiche navate
Dei templi solitari;
I ceri agonizzanti sugli altari,
Il biascicar dei mistici
5Rosari.
Ella pregava sempre, pei dolori
Che ancor non conoscea:
Come un giglio era bella e nol sapea;
Non di carne, ma d’etere
10Parea.
Una sera, nell’ombra d’un’arcata,
Uno sguardo l’avvolse.
Ella chinò la testa e non si volse,
Ma nelle fibre un tremito
15La colse.