De la mia madre sulla grigia testa
E sul mio capo bruno 15Scatenarsi vid’io nembo e tempesta,
E cumular gli affanni ad uno ad uno.
Esile ed avvilita, in vesti grame, 18Piansi di freddo e fame.
Crebbi così, racchiusa in un dolore
Torvo, senza parole; 21Crebbi col buio intorno e qui nel core
Una feroce nostalgia di sole.
D’occulti pianti e di sconforto vissi, 24Soffersi e maledissi.
E quando penso a mia madre, che un lento
Rodente morbo uccide. 27Al focolar de la mia casa spento,
Al lauto mondo che gavazza e ride,
Un odio, un infrenato odio mortale, 30Spiega a’miei versi l’ale.