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136 Va

De la mia madre sulla grigia testa
          E sul mio capo bruno
15Scatenarsi vid’io nembo e tempesta,
E cumular gli affanni ad uno ad uno.
Esile ed avvilita, in vesti grame,
          18Piansi di freddo e fame.

Crebbi così, racchiusa in un dolore
          Torvo, senza parole;
21Crebbi col buio intorno e qui nel core
Una feroce nostalgia di sole.
D’occulti pianti e di sconforto vissi,
          24Soffersi e maledissi.

E quando penso a mia madre, che un lento
          Rodente morbo uccide.
27Al focolar de la mia casa spento,
Al lauto mondo che gavazza e ride,
Un odio, un infrenato odio mortale,
          30Spiega a’miei versi l’ale.