Pagina:Negri - Fatalità, 1895.djvu/141


Perchè? 119



I.


L’uno ha vent’anni — è bello, innamorato,
Dolce signor d’armonïosi canti,
E sul suo labbro acceso ed inspirato
4Fioriscono per me gl’inni vibranti.

Ei che descrive nel suo verso alato
Splendidamente de l’amor gl’incanti,
Egli, vinto, sommesso, affascinato,
8Trema come un fanciullo a me davanti.

E mi susurra al piè queste follìe:
Darei la gloria pe’ tuoi cari accenti,
11Per te che sola al mondo adoro e bramo...

E de l’arte le mistiche armonie,
Sogni, voti, sorrisi, estri ferventi,
14Tutto a’ miei piè depone, e pur.... non l’amo!