Un giorno amò. — Fu spasmo e fu dolcezza,
Fu sorriso e delirio, ombra e splendore
12Di quell’amor l’ebbrezza.
Un altro giorno attese, ed ei non venne.
Attese a lungo, palpitante e muta.
15Non venne più.... non venne.
Ed essa allor, chinando il volto assorto,
Disse: A che serve trascinar la vita,
18Quando l’amore è morto?
.... Un alito passò tra fronda e fronda.
D’infinito riposo a lei parlava
21L’acqua limpida e fonda;
D’oblìo parlava!... E su come lamento
Un susurro venìa: Tutto si spegne
24Quando l’amore è spento. —
.... La moritura si drizzò fremendo,
Col teso pugno a un’adorata, infida
27Larva maledicendo;