....Pur, quando a la mia fronte austera e smorta
Tacitamente, o madre mia, tu miri,
Come in amare ricordanze assorta,
32Poi, timida, sospiri;
Di lontane memorie una dolcezza,
Di battiti segreti un’armonia,
Mi spinge a ricercar la tua carezza
36Appassionata e pia.
Ne la penombra dell’ora quïeta.
Sotto il tuo caro sguardo, a te vicina,
Madre, vorrei scordar che son poeta,
40E ritornar bambina.
Vorrei sentirle ancor le nenie lente
Che un dì, chinata su tranquilla cuna,
Calma ne l’ampia oscurità dormente,
44Fidavi a l’aura bruna:
E ribaciando la tua fronte bianca,
Che tristezza d’amor tutta scolora,
Fra le tue braccia, come bimba stanca,
48Addormentarmi ancora.