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96 | Nenia materna |
Ed io.... sognava. — Intorno a la mia culla
Aleggiava di miti angeli un coro,
D’amor parlanti a l’anima fanciulla,
16Belli nei nimbi d’oro.
*
Or più non canti. Ma nel verno algente
Cruda miseria strazia, inesorata,
La tua stanca vecchiezza e l’impossente
20Mia gioventù spezzata.
Or più non canti, o madre. — Ad una ad una
Svanir le gioie — e pur, calma nei guai,
A l’insulto crudel de la fortuna
24Non imprecasti mai;
Ma nel torvo del cor sdegno profondo,
Io lancio ai dardi de la sorte infida,
A l’onta nera, a la miseria, al mondo,
28Una superba sfida