Io gli dirò che la vita è lavoro,
Gli dirò che la pace è nel perdono;
Di tutto ciò che è giusto e grande e buono 20Farò nella sua mite alma un tesoro.
La forza di pensier che Dio m’ha data
Tutta trasfonderò ne la sua mente;
Presso a lui sfiorirà tranquillamente 24La mia vita raccolta e scolorata.
Mentr’io declinerò verso l’oblìo,
E avrò la cuffia e metterò gli occhiali,
Ei salirà, lo spirto agl’ideali, 28Le braccia alla fatica e il cuore a Dio.
Fidente ei moverà verso l’aurora,
Ingranaggio vital nell’universo,
Irrequieto augello al sol converso. 32Giovane stelo che nel sol s’infiora:
E in pace io morirò.... poichè sofferto
Non avrò indarno, e non indarno amato;
E da un petto di figlio e di soldato 36Cadrà un sospiro su l’avello aperto.