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Suor Nazarena 59



Toccate quanta arsura ho nelle mani,
guardate quante fiamme ho dentro gli occhi.
Fate ch’io preghi, curva sui ginocchi,
28come nei giorni placidi lontani!...„

.... Ma coglieva, tranquilla, le sue rose
d’Ottobre, accanto a me, Suor Nazarena.
Niuna fronte mi parve più serena
32fra una ghirlanda di serene cose.

Travolgendo con sè memoria e sensi
con la Rinuncia su di lei l’Oblio
era passato. Ignuda e sacra in Dio,
36stava siccome bimba che non pensi.

Così avvenne che il peso della vita
da me cadesse al par di guasto frutto:
e ogni senso d’angoscia fu distrutto,
40ogni voce di pianto fu sopita,