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Io 43


L’acqua col cavo della mano offersi
a bocche nello spasimo contorte.
Bella più de la Vita a me fu Morte.
100Amai, baciai le piaghe che detersi.

Quando il furor de le battaglie spento
pareva, chiusa in mia ferrigna tonaca
più nei tugurî del dolor fui monaca,
104che ne la cella del mio pio convento.

A papi e re proffersi con serena
favella i detti della verità.
E mi consunsi in fede ed in pietà
108come la Mantellata di Siena.