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246 La Madonna del Soccorso


Al suo pavido cuore era nemica
la folla che ti spinge e non ti sa,
che, cogli occhi al suo segno, va e va
soverchiandosi a gara, e par che dica
— Scòstati!... — a chi dappresso le ristà...

la folla con mille arti e mille forme
e mille accenti, rapida, incalzante,
sempre diversa e sempre a sè davante
sospinta in corsa, col suo mugghio enorme,
coll’acre ardor della sua forza ansante....

E la madre cercò deserte vie
ove accucciarsi come un can perduto.
«Dio, che ti stai così lontano e muto
nei cieli, Dio che vedi le agonie
delle madri e dei bimbi, ajuto, ajuto!...»

....Una porta s’aperse. — Erma, corrosa:
e sulla soglia molte facce emunte
che fame febbre tedio avean consunte