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Il silenzio 133


Tu che sussulti a un batter d’ali, ed hai
il nodo del silenzio sulle labbra
color di cenere!...
Perchè taci, e tremando te ne stai
rinchiusa in una torre di tristezza?...
E pure sei così giovine ancora,
così soave è ancor la tua bellezza!...

Non so il tuo male. — Tu mi sembri oppressa
da un cilicio nascosto, che flagelli
la carne fragile,
perdutamente al suo poter sommessa;
e un’ebbrezza indicibile ti è data
forse dal tuo soffrir senza parola,
se al lamento la bocca è sigillata;