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96 | Il giardino dell'Adolescente |
VIII.
LA VISIONE.
A raccoglier nel cavo della mano
quel suo bel sangue dilagante a rivi,
3venìan turbe, da presso e da lontano.
Le vesti in cenci lor cadean da’ fianchi,
avean nodose mani e scarni volti,
6e labbra ansanti, come di chi manchi.
Col gesto d’una belva che si sazia
bevevano alla dolce fonte umana
9generatrice di forza e di grazia.
E più scendea per vene sitibonde
il tesoro di vita, e più nel cuore
12della Sognante rifluiva in onde
dense di succhi, turgide d’amore.