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Angelica | 11 |
fianco una creaturina appena nata, bella come un amore e fredda anch’essa come la madre.
Quando portarono i due cadaveri al vecchio contadino, egli disse una fila di Jesus, Jesus, Jesus, levando al cielo le scarne braccia, e poi rassegnandosi, mormorò:
— Almeno lei non soffre più.
L’affattaiola fece fare a sue spese una bella cassa grande dove misero la madre e la figlia, colle mani intrecciate legate da un nastro bianco.
Al modesto funerale concorse poca gente perchè gli uomini quel giorno erano occupati a concimare i prati, e fra le donne correva la superstizione che i funerali dei pazzi fanno diventar loschi dell’occhio sinistro. Fece perciò molta meraviglia il vedere ritto accanto al cancello del cimitero il giovane bracciante, che era venuto nell’estate a falciare; e certamente la meraviglia sarebbe cresciuta se, al momento di calare la bara sotterra, qualcuno avesse osservato la grossa lagrima che cadeva dagli occhi di quel forestiero.