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Diana si gettò al collo di sua zia, piangendo, come piangono tutte le fanciulle quando hanno il cuore gonfio d’amore.

*

I due sposi non avevano cercato un appartamento.

— Mia nipote è così giovane — diceva la baronessa — così inesperta e senza pratica di famiglia, che non può assolutamente regolare una casa. Vivranno con me: faremo un nido solo.

Alcune camere appartate furono messe a loro disposizione, e la baronessa presiedette ad un arredamento ricchissimo e pieno di eleganza. Scelse di suo gusto i mobili, i quadri, i bronzi, i tappeti, i colori, e perfino i più minuti ninnoli.

— Mia nipote non ha un senso artistico molto sviluppato, poverina, non è colpa sua!...

La sala di ricevimento restò comune, ancora quella della baronessa, in raso color melagrana.

— Mia nipote non sa ricevere; da sola si troverebbe molto imbarazzata... — diciamolo in confidenza, la cara ragazza non brilla per lo spirito.

La baronessa fece tutto, ordinò tutto, stabilì tutto.

Diana, impacchettata come un oggetto fragile e