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— Cosa faranno, sopratutto, i vostri vecchi adoratori?

La baronessa, rinfrancata, disse con amabile gravità:

— Quando smetterete la celia, peccatore impenitente? Vi pare che la vostra sia età da parlare d’amore?

— Ah! se volete proprio la mia opinione, vi dirò che trovo meglio farlo — per non perdere tempo.

Disse e salutò, mentre la signora lo minacciava col dito.

Diana vide il marchese staccarsi da sua zia e venirle incontro; cercò evitarlo, perchè temeva il suo sorriso mordace e la sua parola galante o maligna, ma sempre pungente. Quella sera tuttavia dovette modificare il suo giudizio.

Il marchese l’incrociò mentre stava per sfuggirgli dietro un gigantesco vaso d’azalee, e le disse con accento sincero:

— Signorina, permettete che un amico di vostro padre venga a rallegrarsi con voi in questo giorno di liete speranze. Io vi auguro ben di cuore un avvenire felice.

La povera fanciulla, che non aveva fatto altro da due ore, ringraziò anche questa volta, ma le parve che lo sguardo del marchese non fosse sarcastico come di consueto, e che un barlume di affettuo-