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si scioglie, perchè si rinnova il mare, perchè muore la creatura, perchè l’amore non può essere eterno! Chiedete ad essi il segreto degli olezzi, dei colori abbaglianti, dei morbidi profili, dei palpiti, dei delirii, delle lagrime; chiedete ad essi la parola del gran mistero, e vi risponderanno...
Luigi trovò a suo modo la conclusione:
— Risponderanno che voi siete bella e che io vi amo!
Non si sentiva uno zitto.
Solo nella camera di Diana ondeggiava la fiamma della lucernetta rosea. La fanciulla aveva terminato la sua lettera e si disponeva ad andare a letto.
Prima di levarsi il vestito chiuse i vetri e sporgendosi sul davanzale contemplò per un momento la notte tranquilla.
Luigi e la baronessa, dal verone oscuro, videro disegnarsi alla incerta luce la sua graziosa testolina.
— L’avete voi guardata? domandò la baronessa.
— No.
— Ebbene, fatelo. Sono io che ve ne prego.
*
Chi era la baronessa?
In società, fra amici, non si va tanto per il sot-