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Battista non tarderebbe a venire colla polvere — polvere d’ireos di Santa Maria Novella — e allora, oh allora non mancava più nulla alla felicità del marchese.

— Quante conquiste hai già fatte questa sera, bell’Armando?

All’inflessione di voce un po’ ironica, Gili riconobbe che la persona che gli giungeva alle spalle era un suo accanito competitore — ma quale differenza — appena cinquant’anni e già tinto, fiacco, snervato. Il marchese sorrise benevolmente notando due grinze disgraziatissime presso la bocca del suo amico e stimò generoso il non rispondere.

L’altro continuò:

— Non ho ancora veduta la giovane regina della festa.

— Ed io nemmeno, arrivo in questo punto.

— Colla intenzione di metterti fra gli aspiranti?

— Eh! chi sa.

— (Pensare che ha quindici anni più di me... e conserva denti così candidi!...)

Questa parentesi è la traduzione fedele di un sospiro; il marchese la capì perfettamente, tornò a sorridere, e lisciando coll’indice aristocratico la punta dei suoi baffi biondi, soggiunse:

— Se brami, ti cedo il posto — io non penso ancora seriamente a prender moglie.