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capezzale dell’ammalata, indicando alla guardiana che poteva assentarsi per qualche tempo. Vide l’atto della sua sposa e la minacciò col dito:
— Sai pure, Diana, che questa quistione non è decisa...
— Come, Luigi, anche te sotto la bandiera della zia?
— Se avessi a soffrire...
— Soffrirò se me lo rapite.
— Credi, cara, ci metti troppa immaginazione.... Tranquillizzati per ora — ne riparleremo.
— Ma non ho nulla da aggiungere, esclamò Diana con fuoco. Se ti basta il cuore di acconsentire a una simile congiura, prendilo! Sarai tu che avrai strappato tuo figlio dalle mie braccia.
La giovane madre sollevò il piccolo fardello, e facendo uno sforzo lo pose in grembo a Luigi — poi ricadde sfinita sul guanciale.
— Ah! no, disse Luigi commosso nel profondo dei visceri, nessuno ci porterà via nostro figlio. Io lo custodirò, Diana.
Ella sorrise dolcemente allungando le labbra per baciare suo marito. Luigi la baciò e le ripose delicatamente al fianco la creaturina.
— Lo amerai molto: non è vero? Guarda come è piccino, come è fragile, e attaccato alla vita per un filo. Ha bisogno d’amore, sai? ha bisogno di carezze, di sorrisi, del latte della sua mamma e del braccio del